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Città di Caserta

Sito istituzionale del Comune di Caserta

Oasi del Bosco di San Silvestro

 

 


L'oasi di San Silvestro è  a Caserta, sulle colline di Montemaiulo e Montebriano da cui  scende la Cascata che riempie con le sue acque le fontane del Parco Reale. Il Bosco, una lecceta di 76 ettari, è un Sito Borbonico che, insieme al Giardino all’Inglese ed al Complesso di S.Leucio, entrambi adiacenti, faceva parte delle “Reali Delizie” annesse alla Reggia di Caserta. Ora è riconosciuto come S.I.C. Sito di Interesse della Comunità Europea ed è inserito nel Sito dell’UNESCO. L'oasi di San Silvestro dispone di una serie di strutture attrezzate per lo sviluppo di attività didattiche interdisciplinari, attività turistiche e ricreative.

Il Real Casino di S. Silvestro (Collecini-Patturelli 1795-1801) - Il manufatto a forma di C fu realizzato per dotare “La Fattoria del Re” di locali idonei per la lavorazione dei prodotti della terra destinati al Re e alla sua Corte e per ospitare il Sovrano durante le battute di caccia e le attività ludiche molto in voga in tutte le Corti Europee in quel periodo. La struttura ora è la sede del Centro Visite con un piccolo Museo Naturalistico del Bosco, la Sala Proiezione e Conferenze, la Cantina sotterranea per Mostre, due piccole Sale Ristorazione, la Sala Riunioni, il Punto Ristoro e i Laboratori del Miele e della Cera;

Il Frutteto Borbonico - Nei gradoni antistanti il cortile del Casino di S. Silvestro è stato recuperato di recente il frutteto borbonico Nell’opera di ripristino si è avuto cura di ripiantare, nei limiti del possibile, le stesse essenze, quali agrumi, albicocchi, fichi, meli ecc. che fornivano gran parte della frutta alla mensa del Re.

L’Area attrezzata Pic-Nic - Quasi in adiacenza al Casino di S. Silvestro, all’ombra di lecci secolari è stata attrezzata l’Area Pic-Nic con tavoli e panche per una capacità di circa 150 posti . L’area è particolarmente apprezzata specie nei mesi caldi per la frescura ed il senso di libertà che offre ai fruitori.

La Foresteria - Una volta ovile borbonico denominato “Pecoreria”, è stata recuperata con un restauro conservativo finanziato dalla 3M-Italia ed è diventata un funzionale rifugio con 24 posti letto , cucina, sala pranzo con camino, bagni, docce e riscaldamento.

La Casa Ecologica - Antica Casa dell’Arco, così chiamata per la presenza appunto di un arco all’ingresso, era l’abitazione di un colono e deposito di reti per l’uccellagione.
Recuperata con tecniche e materiali della bioedilizia è dotata di pannelli solari, celle fotovoltaiche, riscaldamento con termocamino e con un sistema di recupero delle acque piovane.

La Guardiola - Abitazione del guardiano del bosco sita accanto al cancello d’ingresso, ora è anche punto di ricevimento dei visitatori, delle scolaresche e degli ospiti che soggiornano in foresteria.


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L’Educazione Ambientale

La Ghiandaia, in qualità di C.E.A. WWF, Centro di Educazione Ambientale WWF, svolge questa importante attività sia all’interno dell’area con i gruppi che vengono in visita sia all'esterno con interventi diretti nelle sedi scolastiche.
Partecipa e collabora con gli Istituti Scolastici alla stesura e alle pianificazioni di progetti di educazione ambientale e fornisce propri esperti nei corsi di aggiornamento e per le attività previste nei vari P.O.N. regionali.

L'Educazione Alimentare

La Ghiandaia è anche una Fattoria Didattica riconosciuta ed inserita nell’Albo delle Fattorie Didattiche della Regione Campania. Come tale svolge attività di Educazione Alimentare ed Ambientale sia con le scolaresche inviate al Centro dallo S.T.A.P.A. della Regione sia presso le Scuole sempre su richiesta dell’Organismo Regionale.


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Percorsi
I numerosi percorsi diurni e notturni e le attività di laboratorio che si effettuano nell’Oasi sono organizzati in maniera da rispondere alle differenti esigenze dei visitatori e delle scolaresche di ogni ordine e grado, dalla Scuola dell’Infanzia all’Università.

Il Percorso Natura
E’ un itinerario agevole interattivo della durata di due ore circa, che si snoda nel bosco passando attraverso il giardino delle felci, l’area delle testuggini, lo stagno didattico, il giardino delle farfalle, le voliere, lo stagno delle tartarughe ed il museo del bosco.
Questo percorso è consigliato a scolaresche o gruppi che vengono per la prima volta in visita.

Il Sentiero del miele: “Sulla rotta delle Api”
L’itinerario è finalizzato alla conoscenza, anche attraverso giochi di simulazione, della vita delle api, della loro organizzazione e delle funzioni importanti che esse svolgono in natura. Una parte del percorso laboratoriale si svolge nell’aula didattica all’aperto, per poi proseguire in sala proiezione e nel laboratorio del miele dove lo si assaggia direttamente dal favo e si partecipa alla manifattura di oggetti in cera.

Il Sentiero dei “colori, profumi e suoni”
Il percorso scaturisce dalla convinzione che l’educazione ambientale debba insegnare a sentire… capire… e agire correttamente. I partecipanti familiarizzano con l’ambiente bosco e con i suoi elementi attraverso attività emotive indotte prima dal tatto e dall’olfatto e poi con attività conoscitive utilizzando tutti i sensi.

L’itinerario storico e panoramico
E’ una tranquilla passeggiata della durata di circa 2,30 ore, che consente di ripercorrere la storia del luogo ed in particolare delle attività agricole, ludico-venatorie attraverso la testimonianza dei manufatti e delle opere realizzate dai Borbone.

La matematica degli insetti
Questo percorso, più adatto agli studenti di ordine superiore, permette di scoprire come in natura, da milioni di anni, vengono adottati comportamenti e tecniche costruttive rispondenti a modelli matematici ed ergonometrici impostati all’efficienza ed al risparmio energetico, modelli che l’uomo ha appreso solo con la scoperta del calcolo infinitesimale .

Energia e riciclaggio in natura
E’ un percorso di approfondimento che evidenzia la produzione e l’utilizzo dell’energia in natura, i cicli chiusi ed il riciclaggio e le fonti rinnovabili che possiamo utilizzare .Il percorso si conclude con la visita alla Casa Ecologica dotata di celle fotovoltaiche, pannelli solari, termo camino, recupero delle acque piovane e realizzata con materiali della bioedilizia.

Percorsi Tematici Notturni

A partire dalla metà del mese di maggio inizia una serie di percorsi tematici notturni che prevedono, prima o dopo dell’osservazione sul campo, una proiezione utile a comprendere meglio ciò che si è visto o si andrà a vedere. Tutti i percorsi notturni si concludono nel cortile del Real Casino, dove comodamente seduti, si consumano prodotti tipici e spesso si degustano quelli di aziende agricole biologiche ospitate per l’occasione.

“Il Bosco fatato“ ovvero La Bioluminescenza
Percorso dedicato alla osservazione delle lucciole che nel periodo maggio-giugno, numerosissime, illuminano il bosco rendendolo “magico e fatato”. A termine dell’osservazione sul campo, si assiste alla proiezione di un video per comprendere il significato del fenomeno e capire come in natura l’energia chimica si trasforma in energia luminosa con il massimo rendimento.

Bat-Watching – Alla scoperta dei pipistrelli
Osservazione dei pipistrelli ed ascolto delle "loro voci" con il "bat-detector", apparechcio che trasforma gli ultrasuoni in suoni udilibi. Proiezione di un video per conoscere i loro comportamenti, sfatare timori e leggende e scoprire che sono mammiferi dotati di sonar, formidabili insetticidi naturali che non inquinano e non creano resistenze.

SITO UFFICIALEhttp://www.laghiandaia.info/index.html

Ultimo aggiornamento mercoledì 26 giugno 2013

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