Città di Caserta
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Oggi, nell'Ufficio Urp di piazza Vanvitelli, si è svolta l'inaugurazione di Spo.Sa, lo Sportello nato dall'intesa del Comune di Caserta con l'Ordine dei Tecnologi Alimentari di Campania e Lazio.
Spo.Sa sarà aperto ogni giovedì, dalle ore 15.00 alle ore 17.00, a cittadini e imprese per informare su Sicurezza e Sviluppo Agroalimentare.
In particolare, Spo.Sa informerà sulla sicurezza alimentare e sui riflessi di essa nei processi di produzione; sull'etichettatura degli alimenti; sull'etichettatura; sull'educazione alimentare e in materia di orientamento ai consumi; sulla prevenzione e sulla riduzione degli sprechi alimentari a livello aziendale e domestico; sulla valorizzazione dei prodotti tipici e tradizionali; sulla valorizzazione della Dieta Mediterranea.
L'inaugurazione dello Sportello è stata preceduta da un incontro moderato dall'avvocata Simona Pelliccia cui sono intervenuti gli assessori Emiliano Casale, Mirtella Corvino e Tiziana Petrillo con il consigliere comunale Pasquale Antonucci; il presidente dell'Ordine dei Tecnologi Alimentari Salvatore Velotto con la referente di Spo.Sa Carmela Vallone; il presidente provinciale Coldiretti Manuel Lombardi; la docente Gabriella Varvazzo dell'istituto scolastico Giordani con alcuni studenti del Corso di Biotecnologie Ambientali.
"Spo.sa sarà uno sportello dinamico indirizzato a tutta la città - ha detto l'assessora Tiziana Petrillo, aprendo i lavori - . Quella di oggi è la prima tappa di un percorso attraverso il quale intendiamo lavorare con determinazione per far crescere la consapevolezza nella comunità, tra i cittadini e le imprese, su una materia che è fondamentale nell'ambito familiare così come in quello produttivo".
"Spo.Sa - ha aggiunto l'assessore Emiliano Casale - è una nuova opportunità per l'intero comparto delle attività produttive della nostra città. La qualità nella produzione, nell'offerta e nei servizi al cittadino, è il valore aggiunto che può essere fornito ad una cultura imprenditoriale proiettata verso la modernità, attenta alle sane abitudini alimentari e alla promozione dei prodotti tipici del territorio".
"Il mondo della scuola - ha precisato l'assessora Mirella Corvino - è già da tempo orientato negli istituti cittadini a integrare l'educazione alimentare, il valore del cibo e la lotta allo spreco nei programmi interdisciplinari offerti ad alunni e studenti. Le attività di Spo.Sa potranno, in tale quadro, contribuire a formare bambini e giovani più consapevoli e, attraverso essi, le loro famiglie".
La necessità di una tutela convinta dei prodotti alimentari tipici, al riparo dalle strategie sempre più penetranti delle agromafie, è stata al centro dell'intervento di Manuel Lombardi, che ha altresì sottolineato il valore di tale promozione nell'ambito dell'offerta turistica complessiva del territorio casertano.
Salvatore Velotto, invece, ha rimarcato il ruolo sociale dell'iniziativa, per i riflessi formativi che essa è indirizzata a favorire nei confronti dei cittadini, delle loro famiglie e delle imprese nonché per le linee guida che il Comune potrà applicare all'interno della sua programmazione con l'obiettivo dello sviluppo sostenibile e condiviso della città e del suo territorio.
Carmela Vallone, chiarendo in particolare le attività di cui si occuperà lo Sportello inaugurato in piazza Vanvitelli, ha precisato che esso fornirà a cittadini e imprese informazxioni sul rischio alimentare, sull'educazione alimentare e sull'orientamento ai consumi, sulla valorizzazione dei prodotti tipici, sulla Dieta Mediterranea.
La docente Gabriella Varvazzo, intervenendo nel dibattito, ha apprezzato gli obiettivi complessivi del progetto, che va a colmare una assenza di informazione e comunicazione talvolta avvertita dai cittadini e dai giovani nell'ambito della sicurezza degli alimenti e su tutti gli argomenti ad essa connessi.
"Una cultura alimentare più attenta - ha detto il sindaco Carlo Marino intervenendo all'inaugurazione di Spo.Sa -, se virtuosamente affiancata alla promozione dei prodotti tipici e al recupero e valorizzazione delle tradizioni dei luoghi, può diventare nuovo elemento dell'identità della nostra comunità e della sua coesione".