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OCCIDENTE SENZA UTOPIE, VENERDI' 30 SETTEMBRE CACCIARI AL BELVEDERE DI SAN LEUCIO

manifesto cacciari
gio 29 set, 2016


“Occidente senza utopie” è il tema del convegno che si svolgerà venerdì 30 settembre, alle ore 17:30, presso la Sala Conferenze del Real Sito di San Leucio, con la partecipazione del filosofo Massimo Cacciari.
L'incontro, organizzato dalla casa editrice “Saletta dell’Uva” in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura della Città di Caserta, sarà aperto dal saluto istituzionale del sindaco Carlo Marino e dell'assessore Daniela Borrelli.
Il tema dell’evento è “Occidente senza utopie”, che corrisponde al titolo dell’ultimo lavoro del filosofo insieme allo storico Paolo Prodi, e riprende il lungo discorso non solo filosofico che Cacciari è riuscito a instaurare con la città di Caserta, grazie anche alla fertilità delle iniziative culturali promosse in questi anni dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose “S.Pietro”.
Con questa iniziativa si focalizzano e si approfondiscono le radici culturali e politiche europee (tra utopia, appunto, e profezia) ragionando a partire dal significato del termine utopia. Lessicalmente indica un non luogo, quasi a proporre un modello ideale che non può essere riprodotto nella realtà. Nell’ambito della filosofia invece, dal suo atto di nascita con Tommaso Moro, l’utopia è un “..possibile orizzonte di processi storici concreti..”, ossia progettualità di un concreto e realizzabile assetto nuovo. È in questo modo che si è avuta la formazione dello stato moderno, la conquista delle libertà, dei diritti, della democrazia. Questa progettazione utopistica, secondo Cacciari, è anche “eutopia” in quanto prefigura un luogo buono, di miglioramento della condizione da cui si parte.
La crisi attuale di un occidente liberato dalle ideologie, all’opposto, deriva invece proprio dalla mancanza dell’utopia buona politica.
All'evento che l'Amministrazione comunale ha voluto ospitare nella splendida cornice del Belvedere di San Leucio, parteciperà anche il Prof.Vincenzo Vitello, già ordinario di Filosofia teoretica all'Università di Salerno. Studioso di Vico, dell'idealismo tedesco e del pensiero di Friedrich Nietzsche e Martin Heidegger in rapporto con la filosofia greca e la tradizione cristiana, ha elaborato una teoria ermeneutica, la "Topologia", fondata su una reinterpretazione del concetto di spazio come orizzonte trascendentale dell'operare umano. Gli sviluppi recenti della topologia riguardano in particolare la genealogia del linguaggio e del tempo. Ha affrontato più volte il tema della fede, da un punto di vista laico, collaborando con teologi quali Bruno Forte e Piero Coda. Ha fondato la rivista di filosofia Paradosso (1990-2002); di cui è stato condirettore proprio con Massimo Cacciari, Umberto Curi, Sergio Givone, Carlo Sini e Giacomo Marramao. Collabora all'annuario Filosofia, edito da Laterza, ed a numerose altre riviste specialistiche del settore filosofico, tra cui aut aut. Dirige la rivista di filosofia Il pensiero. Ha collaborato all'Annuario Filosofia, curato da Gianni Vattimo, e all'Annuario Europeo sulla Religione, curato da Jacques Derrida e Gianni Vattimo. Scrive su Teoria, Celan-Jahrbuch (Heidelberg), ER. Revista de Filosofía (Barcellona), Revista de Occidente (Madrid), Sileno (Madrid), Criterio (Buenos Aires) ed altre ancora. Ha svolto un'intensa attività pubblicistica su quotidiani e periodici italiani.
Ha tenuto cicli di conferenze e seminari in Europa (Germania, Francia, Spagna, Croazia), negli USA (New York, Chicago), e in America latina (Messico, Argentina). Suoi scritti sono stati tradotti in tedesco, francese, inglese e spagnolo.

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